Chi è Salvo Lazzaro

Cosa dire in poche righe?

Sono un cantautore, nato a Catanzaro ma vivo a Perugia da ormai tantissimo.

Suono da quando avevo 15 anni e sono un ignorantone di musica!!

 

Non conosco la teoria musicale, non ho mai studiato musica sui libri…mentre suono “non so quello che sto facendo” (a livello teorico)…

Mi piace definirla: “musica inconsapevole”…

 

Non so leggere le note su un pentagramma, ma suono circa 7 strumenti (chitarra, basso, batteria, tastiere, armonica, flauto e percussioni varie…) e mi cibo di musica fino a corroborare l’anima.

 

Nulla di trascendentale!

Non sto parlando di viaggi interiori, strade emozionali e sfere emotive che vengono tastati dalle corde di una chitarra o le vibrazioni di una bella canzone…(non solo)

 

Sto parlando di suonare prima di andare a lavoro perchè si vuole risentire come “suona” quell’arpeggio sulla chitarra, inventato la sera prima…

 

Parlo di rimanere in studio di registrazione fino alle 4.00 del mattino, per poter finire di registrare la parte della voce su un ritornello.

 

Parlo delle frasi appuntate sulle note del telefono, mentre ci si sta allenando in palestra e si corre sul tapisroulant.

 

Di quel bisogno di accompagnare serate tristi, con note di una canzone che ti da letteralmente il “carico da 90”, non perchè ti vuoi male (o forse un po’ si), ma perchè in fondo la musica non ferisce, ti aiuta solo a “veicolare” le emozioni e i pensieri, mettendo tutto al loro posto, facendo stare le cose DOVE devono stare. Un ricordo nel cuore, una lacrima su una guancia, un’incazzatura in una fronte e un sorriso sulle rughe di una guancia.

 

In questi anni ho avuto difficoltà durante il percorso…è normale.

Ci sono stati momenti buii…

Periodi difficili, in cui ti viene la voglia di mollare e di acquetare quell’urgenza di “comunicare”, che solo chi è nato armato con penna e taccuino può comprendere…

 

In tutto questo però non mi sono mai fermato!

 

Ho ripreso la mia chitarra, inventato nuovi arpeggi su cui piangere o sorridere,

sono iniziate le prime richieste di far ascoltare un proprio pezzo, i primi amori descritti in quei versi, le prime note che raccontavano storie che vivevo sulla mia pelle e poi, boom! Altre ricadute!

 

Ma ho tirato dritto!

Quando uno strumento non mi bastava, ne imparavo un altro…

 

Quando un amico/musicista/compagno di band, in un mio pezzo, non riusciva a fare una determinata cosa con il suo strumento, ecco che la imparavo io e me la facevo da solo.

 

È nato in questo modo il mio essere un compositore…

 

Partendo da quel bisogno estremo di esprimere ciò che avevo pensato, esattamente come l’avevo pensato…

 

Ad oggi ho composto e arrangiato brani per diverse persone, creato colonne sonore per musical, documentari e cortometraggi…

 

Ho partecipato a concorsi nazionali come “Sanremo New Talent Summer 2017” e aver vinto il premio della critica. Essere finito per due volte sulla rivista nazionale di gossip “DiTutto”

 

Sono andato diverse volte in radio e suonato in unplugged alcuni miei brani…

 

È successo che alcuni abbiano detto che non dovrei riuscire a fare le cose che faccio…

In fondo non leggo la musica, non posso definirmi un musicista…

 

Ma ciò che faccio da anni è suonare, suonare SUONARE e cibarmi solo di questo!

 

Scrivo, compongo, disfo, distruggo. Ricostruisco, piango, sorrido, mangio e mi emoziono…

 

Tutto ciò credo che non si possa definire studio, è solo VITA.

E se la musica mi porta a “vivere”, penso le si possa attribuire il raggiungimento del suo massimo scopo.

 

“Vita”…è una parola che ha assunto un significato ben diverso per me, ad oggi.

Non ricopro più questa figura, ma per anni sono stato un educatore scolastico ai ragazzi disabili…

E questo lavoro mi ha completamente plasmato.

Uno di quei lavori che ti prende quella parte emotiva, anche se tu non sei pronto a donare…

Alle volte questa cosa è davvero disarmante:

Qualcuno o qualcosa che si prende quell’emozione da te, anche se tu non eri disposto a dargliela…

 

La canzone “Solo Rumore” che ho composto, arrangiato e registrato personalmente, l’ho scritta raccontando la vita di un ragazzo che seguivo da anni a lavoro. Un ragazzo affetto dal disturbo dello spettro autistico, non verbale (quindi non comunica parlando). Un giorno sua madre mi ha raccontato la sua storia…e mi ha colpito cosí tanto che ho dovuto scriverci un pezzo…

 

È stato strano sentire di raccontare con le note, un qualcosa che spesso viene vissuto come un “problema” (in certi casi lo è veramente)…ma sono onorato di avere la possibilità di far arrivare un qualcosa di cosí importante, come il tema sull’AUTISMO, alle orecchie di chi magari non ne è a conoscenza…o anche di chi vive in famiglia una situazione del genere, soffre ma si sente confortato nell’apprendere che quella determinata situazione, viene “raccontata”…

 

Infatti l’emozione più grande, legata a questo pezzo, è che ovunque io la suoni, in qualsiasi contesto live, appena finita, vengono da me persone ad abbracciarmi e ringraziarmi per aver raccontato un qualcosa che stanno vivendo all’interno del loro nucleo familiare e che spesso non si riesce neppure a descrivere.

 

Il venire ascoltati, emozionare ed essere compresi profondamente da chi ci guarda o ci ascolta, credo sia la missione più bella per un artista…

 

Sia che possano ascoltare distrattamente in una Playlist su Spotify, o in filo-difussione mentre si attende un check-in in aereoporto 😛

 

Ma in fondo, rimango un “ignorantone”…non dovrei neanche imbracciare una chitarra…

 

Firmato

Un ignorante.

6 risposte a “Chi è Salvo Lazzaro”

  1. Credo si sia artisti non perché si conosce la musica….perché si sa leggere la musica….ma perché con i propri doni si riesce a far emozionare attraverso dei suoni e delle parole! Sei un grandioso artista! Continua a dare valore ad un dono grandissimo che hai! Credo che il riscontro di chi ti segue ed ascolta ti dia forza x credere e seguire questa strada….che è la tua strada!

    1. Grazie Francesca per queste tue splendide parole. Hai perfettamente ragione quando dici che mi da forza l’avere un riscontro da parte di chi ascolta o legge ciò che dico. E tu oggi hai preso parte ad un pezzo del mio sorriso, quindi GRAZIE davvero di cuore!

  2. Sorrido al pensiero che ti definisci un “ignorantone” perché la tua musica emoziona!
    “Solo Rumore” racconta con amore un mondo difficile da descrivere e allo stesso tempo, a volte, difficile da comprendere.
    Concludo dicendo: continua ad emozionarci!

    1. Non solo ti ringrazio per il meraviglioso augurio finale scritto…ma ti sono grato per avermi dato conferma di quanto tu abbia ascoltato e compreso il messaggio che volevo dare. Ad oggi molte persone non ascoltano più, ma tu sei stata in grado di farlo anche solo attraverso una canzone. E ti sono profondamente grado di questo Silvia!

  3. Riuscire a comprendere chi non parla verbalmente non è cosa da tutti
    Ogniuno di noi può comunicare con lo sguardo con il corpo, con la gestualità e sono sicura che diciamo tante più cose sincere …. perché a volte le parole vengono fraintese, male interpretate.
    Il linguaggio non verbale non mente mai.
    Chi sta di fronte e percepisce si arricchisce , una lezione di vita senza eguali. Continua a raccontarci emozioni che nutrono sempre il cuore e l’anima.
    ❤️

    1. Hai proprio ragione Claudia, il linguaggio non verbale non mente mai! Grazie per il tempo che hai dedicato a leggere quanto ho scritto…È un piacere per me sapere che segui e ti interessi a ciò che produco.
      Grazie davvero di cuore

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